Al telefono

"Qualcuno": ciao, esco ora di palestra e vado a mangiare una pizza con C., poi nanna. Te come stai? Arrivata lastenia?

Io: nooooo… quale astenia?!!? Stavolta è andata bene, sto alla grande. Non ho proprio nessun effetto collaterale.

"Qualcuno": ma non mi dirai mica le bugie?

Io: naaaaa… dico davvero, tutto ok. Meglio così, no? Se per una volta mi fa vivere bene… magari andrà peggio la prossima, ma non voglio gufarmela!

"Qualcuno": ah, ok, sì sì, meglio così. Buonanotte.

Io: buonanotte.

———————————————————————————————-

Sì, buonanotte tesoro mio, io ora sono proprio stanca. Fisicamente per la chemio e psicologicamente per questa nostra storia. Sogni doro… e cerca di capire se mi vuoi veramente oppure no, perché io non so quanto tempo ancora potrò andare avanti. Hai tutte le ragioni ad essere stanco perché hai fatto veramente troppo per me, ma purtroppo io non ho colpe per essermi ammalata. Se non ti va più bene questa situazione allora lasciami, altrimenti amami, amami ancora, amami per amore, non per compassione. Amami più che puoi. Amami perché lo vuoi. Amami perché ti rendo felice. Amami perché vedi un futuro con me. Amami perché con me ci stai bene. Amami perché non puoi farne a meno. Amami, amami, amami ancora…

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su email
Email
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su telegram
Telegram

Unisciti alla discussione

6 commenti

  1. Sono d’accordo con Artemisia.

    E soprattutto non puoi andare avanti a lungo a difenderlo da qualcosa da cui tu stessa devi difenderti: le tue energie devono essere concentrate sul guarire, questa è la prima cosa.

    Se ti ama è lui che deve proteggerti: lo so, ti è già stato accanto, ma quando si ama non c’è un momento in cui si dice “ok, ora basta, ho fatto troppo”.

    Io spero davvero che lui ti ami quanto ti meriti ed agisca di conseguenza, ma spero altrettanto che se così non fosse lo dica quanto prima.

    Solito, ma non meno sentito, enorme abbraccio.

  2. Cari miei, voi avete ragione, ma ci vuole un pochino di tempo e un pochino di pazienza. In fin dei conti è “solo” una settimana che ha manifestato questa stanchezza e io posso aspettare ancora un po’… DEVO farlo.

    Non mi piace questa situazione, non mi piace affatto, ma devo avere pazienza, così come l’ha avuta lui per troppo tempo in questi mesi.

    Stavolta ho la fortuna che gli effetti collaterali sono decisamente sopportabili e quindi facilmente nascondibili…

    Staremo a vedere.

    Vi abbraccio, siete dei tesori.

  3. La pazienza è d’obbligo, certo… e noi tanto siamo qui a fare il tifo per te.

    Una solo cosa, però: se ti ama come spero togli quel “troppo tempo” relativo alla sua pazienza; in questo caso non è mai “troppo tempo”, ok? :))))

    Un bacione

  4. scusa se mi intrometto (ho letto solo pochi post) ma ammiro il modo in cui gestisci la tua relazione. Non mi esprimo sull’incapacità di alcuni uomini di dire chiaramente cosa provano o non provano… tu, obiettivamente, provi a metterlo nelle condizioni ideali per essere sincero con se stesso e con te. Gli ricordi perché vi siete scelti, perché sei speciale, quanto lo ami.

    Comunque: nel caso lui ti amasse ancora e volesse stare con te, penso lo aiuterebbe una piccola psicoterapia o analisi. Un supporto psicologico per elaborare la stanchezza, più che evitarla “allentando”.

    Se tu riesci a reggere tutto questo, può riuscirci anche lui… deve. L’amore (di un padre, un fratello o appunto del tuo uomo) è questa cosa, non riuscire a tirarsi indietro e affrontare le cose insieme, soprattutto quando il peso è troppo grande…

    Ti leggerò spesso ma più silenziosamente, spero. 🙂

  5. Ciao Anna, leggo ogni tuo aggiornamento e spero sempre in buone notizie. Mi piace come gestisci questo “problema” con Qualcuno, in fondo anche lui va capito. Penso che sia dura per entrambi, non bisogna fargliene una colpa se qualche volta, porcaputtana, si chiede “perchè proprio a noi tutto questo dolore?”. Siamo esseri umani, abbiamo tutti bisogno di comprensione ed incoraggiamento. Stagli vicina e lui saprà starti vicino. Forza siempre.

    Francesca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Unisciti alla discussione

6 commenti

  1. Sono d’accordo con Artemisia.

    E soprattutto non puoi andare avanti a lungo a difenderlo da qualcosa da cui tu stessa devi difenderti: le tue energie devono essere concentrate sul guarire, questa è la prima cosa.

    Se ti ama è lui che deve proteggerti: lo so, ti è già stato accanto, ma quando si ama non c’è un momento in cui si dice “ok, ora basta, ho fatto troppo”.

    Io spero davvero che lui ti ami quanto ti meriti ed agisca di conseguenza, ma spero altrettanto che se così non fosse lo dica quanto prima.

    Solito, ma non meno sentito, enorme abbraccio.

  2. Cari miei, voi avete ragione, ma ci vuole un pochino di tempo e un pochino di pazienza. In fin dei conti è “solo” una settimana che ha manifestato questa stanchezza e io posso aspettare ancora un po’… DEVO farlo.

    Non mi piace questa situazione, non mi piace affatto, ma devo avere pazienza, così come l’ha avuta lui per troppo tempo in questi mesi.

    Stavolta ho la fortuna che gli effetti collaterali sono decisamente sopportabili e quindi facilmente nascondibili…

    Staremo a vedere.

    Vi abbraccio, siete dei tesori.

  3. La pazienza è d’obbligo, certo… e noi tanto siamo qui a fare il tifo per te.

    Una solo cosa, però: se ti ama come spero togli quel “troppo tempo” relativo alla sua pazienza; in questo caso non è mai “troppo tempo”, ok? :))))

    Un bacione

  4. scusa se mi intrometto (ho letto solo pochi post) ma ammiro il modo in cui gestisci la tua relazione. Non mi esprimo sull’incapacità di alcuni uomini di dire chiaramente cosa provano o non provano… tu, obiettivamente, provi a metterlo nelle condizioni ideali per essere sincero con se stesso e con te. Gli ricordi perché vi siete scelti, perché sei speciale, quanto lo ami.

    Comunque: nel caso lui ti amasse ancora e volesse stare con te, penso lo aiuterebbe una piccola psicoterapia o analisi. Un supporto psicologico per elaborare la stanchezza, più che evitarla “allentando”.

    Se tu riesci a reggere tutto questo, può riuscirci anche lui… deve. L’amore (di un padre, un fratello o appunto del tuo uomo) è questa cosa, non riuscire a tirarsi indietro e affrontare le cose insieme, soprattutto quando il peso è troppo grande…

    Ti leggerò spesso ma più silenziosamente, spero. 🙂

  5. Ciao Anna, leggo ogni tuo aggiornamento e spero sempre in buone notizie. Mi piace come gestisci questo “problema” con Qualcuno, in fondo anche lui va capito. Penso che sia dura per entrambi, non bisogna fargliene una colpa se qualche volta, porcaputtana, si chiede “perchè proprio a noi tutto questo dolore?”. Siamo esseri umani, abbiamo tutti bisogno di comprensione ed incoraggiamento. Stagli vicina e lui saprà starti vicino. Forza siempre.

    Francesca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Informativa Cookie

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.