Corna, stra-corna e ri-corna, ma anche questo secondo mese dell’anno proprio malaccio non è andato.

Di salute sto bene. Il controllo dal chirurgo è andato bene e ora aspetto marzo per gli esami di controllo trimestrali. Prima la mia vita era scandita di ventun giorni in ventun giorni per via della chemio. Ora di tre mesi in tre mesi per i controlli. Ma va bene, va bene così.

Mi piacerebbe che le mie ovaie si risvegliassero, che mi tornasse il ciclo, che finisse la menopausa, che si riattivasse il metabolismo, che riuscissi a perdere almeno un po’ di questi 12 kg, ma devo continuare ad avere pazienza, non c’è altro da fare.

Con la chiusura della caccia ho riacquistato il mio rapporto con Qualcuno. Finalmente ora il fine settimana ci vediamo, facciamo molte più cose e poi mi sembra veramente cambiato il suo atteggiamento nei miei confronti. Mi sembra tornato ad un anno fa. E’ veramente premuroso, attento, dolce, presente.

Il lavoro… beh, arriverà quello giusto. Certo è che la mia autostima ha subito in’impennata mostruosa questo mese perché ho fatto mille colloqui e li ho passati TUTTI!!! Poi, va beh, lasciamo perdere che nessuna proposta mi ha entusiasmato e l’unica che ho accettato mi ha fatto scappare a gambe levate dopo pochi giorni… ma non importa, il MIO lavoro arriverà.

E’ stato un mese difficile dal punto di vista tecnologico: mi s’è rotto il cellulare, il navigatore satellitare (e Dio solo sa quanto ci tenevo…) e la videocamera. Di questi FORSE solo il cellulare si potrà aggiustare, perdendo però tutti i numeri della rubrica.

Anche la lavatrice comincia a dare cenni di cedimento…

Ma che è ‘sta ribellione!??!?

Ho ripreso a leggere un bel po’. Ho ricominciato teatro. Vado regolarmente al cinema o guardo dvd. Ho iniziato il corso per sommelier e il corso di water trekking in piscina. Dovrei “solo” lavorare… ma va beh, da qualche parte dovevo pur ricominciare a riprendere in mano la mia vita, no?

Ho smesso di mangiarmi le unghie e ora compro solo smalti dei colori più improbabili.

Ho riallacciato rapporti con amici e amiche da me messi un po’ da parte durante la malattia: la Serenella, Robbbby e Mario, la Patryfrancese. Me ne mancano ancora tanti, ma pian pianino…

Ho passato tanto tempo col mio AmicoAlto ed è sempre molto piacevole star con lui: ridiamo, ci confrontiamo, ci confidiamo, beviamo (!)… mi piace!

Ho conosciuto le mia amiche cancer-bloggheresse e com’è stato è inutile che ve lo ripeta!

Insomma: facciamo tutti gli scongiuri possibili ed immaginabili, ma per ora può andare…