Stamattina mordevo.
Non parlavo.
Non fiatavo.
Non ascoltavo.
Non consideravo.
Mordevo.
Ero un tantinino nervosetta.
Avete presente quando giranoooo, giranooo, giranooo?
Avete presente quando vi alzate con un muso lungooo, lungooo, lungooo?
Avete presente quando tutto e tutti vi danno fastidio?
Ecco, uguale.

Ho fatto la prima colazione alle sei, la seconda alle otto.
Poi flebo, pasticche, flebo, pasticche.
E nervoso, nervoso, nervoso.

Poi alla Messa (senza fare figurette, nonostante la mia "pasticca-spinello") e poi… TERZA COLAZIONE, ma stavolta al bar con la mamy!
Zoppicando un po', è vero, stordita dall'oppiaceo, è vero, ma con una sensazione di libertà addosso che mi ha rimesso al mondo.

E poi di nuovo in camera. E flebo e pasticche e flebo e pasticche…
Poi lavaggio della presa USB.
E flebo e ancora flebo…
Va beh, lo so che è normale, non sono mica in crociera… però, gente mia, comincio a non poterne più di questa vita.
E poi sono veramente irriconoscibile. La situazione pesce-palla sta peggiorando. Ho una decina di kg in più da quando sono qui (in tutto fanno 24 kg in due anni…). Ho un viso che scoppia. Mi guardo allo specchio e non ho idea di chi sia quel mostro lì. A stento riesco a vedermi i piedi, sembro incinta di nove mesi (almeno posso immaginare che cosa significhi avere il pancione, no?).

Insomma, una tragedia.

"Per fortuna" nel pomeriggio ho avuto la brillante idea di farmi una super doccia, lavarmi i capelli, spalmarmi di creme e cremine e son stata meglio.
Con la mamy poi ci siam fatte quattro risate (secondo me anche lei prende l'oppiaceo…!) e dopo cena mi son fatta delle belle chiacchiere con Alessandra, la mia compagna di stanza e suo marito.

Alla fine il giramento dei cosiddetti è passato, ma non vedo l'ora che sia domattina per il giro dei medici. Voglio sapere che intenzioni hanno, voglio sapere che cosa pensano di fare di me, dei miei dolori, della terapia.

Ma soprattutto vorrei tanto sapere: QUANDO CAVOLO HANNO INTENZIONE DI RIMANDARMI A CASINA MIA?!?!?!