Certo, avrei preferito essere intervistata sulla mia sconfinata collezione di borse.
Certo, avrei preferito che mi chiedessero dei consigli su come rendere lucidi e morbidi i capelli o su quali accessori usare.
Certo, mi sarebbe piaciuto parlare delle mie scarpe tacco 12, dei miei completini intimi mozzafiato e dei miei smalti fashion abbestia.
Ma tant'è: a pagina 243 del numero 11 di Vanity Fair attualmente in edicola (a proposito: accattatevillo!), c'è una bellissimissimissima intervista alla sottoscritta, a Giorgia e ad Anna.
L'argomento è la blogterapia come modo per condividere e in qualche modo affrontare/sconfiggere la bestiaccia.
Non sarà certo un argomento frivolo e modaiolo, ma… gente mia, che ci vogliamo fare? Mi hanno conosciuta per questo e allora… un motivo in più per considerarmi malata e fortunata. Senza bestiaccia, senza blog, nessuno mi avrebbe intervistata (o forse sì visti gli argomenti di cui sopra?!!?) e con questo non voglio certo ringraziare la bestiaccia, intendiamoci, dico solamente che sono felice di essere stata intervistata, anche se l'argomento non è certo dei più divertenti.
L'importante è che se ne parli.
Che si parli della malattia, che si parli di cancro, questa parola che mette tanta paura.
Ed è importante che si parli anche di blogterapia perché condividere aiuta, parlarne aiuta, sfogarsi aiuta, raccontare aiuta. Questa è l'idea di tutte noi di oltreilcancro e Chiara, con questa intervista, ha colto proprio nel segno. Grazie.