Solitamente, il giorno prima della chemio mi girano parecchio le scatole.
Sì.
Perché so che dal giorno dopo si ricomincia con vomito, nausea, astenia, febbre, dolori e giornate passate a letto a farsi accudire.
Ma oggi me ne frego e non ci penso.
Ho talmente fatto una mega scorpacciata di forti e piacevoli emozioni nel week-end, che adesso mi sento forte e capace di affrontare anche quest'altro giro di chemio.
Sono stata a Roma con "Qualcuno" sabato e domenica.
Volevamo visitare la tomba di Giovanni Paolo II in San Pietro e l'abbiamo fatto.
Volevamo pranzare in un posto caratteristico e Borgo Pio ha saputo accontentarci.
Volevamo cenare in Trastevere con le mie amiche cancer bloggers e i loro fidanzati/mariti e l'abbiamo fatto.
Voelvamo una notte romantica tutta per noi e l'abbiamo avuta.
Volevamo partecipare alla Race for the Cure con le mie amiche e anche se non abbiamo corso, non abbiamo camminato… c'eravamo!
Volevamo tutto questo, è vero, ma abbiamo avuto molto, molto di più.
Abbiamo ricevuto l'affetto, le premure, le attenzioni, gli abbracci di Wide, Rosie, Giorgia, Romina e dei loro fidanzati/mariti.
Ci hanno accolto come fratelli/sorelle.
Sento ancora forte il brivido nel rivedere tutte loro e nel conoscere Romina.
La gioia che ho provato è indescrivibile.
Perché anche se ci vediamo una volta l'anno, c'è un forte legame fra di noi. E non serve esprimerlo con le parole, non serve parlarne fra di noi e ricordarcelo, no, perché lo sentiamo. Tutte noi avvertiamo questo filo che ci lega, ci tiene unite, nonstante la distanza, nonostante gli intoppi e le difficoltà della vita quotidiana di tutte.
Noi ci capiamo, noi ci confrontiamo, noi ci vogliamo bene.
E di quel bene sono ancora completamente circondata. E quel bene mi accompagnerà anche domani a fare la chemio. Sì, io domani non sarò sola su quella poltrona con l'ago infilato nell'antitaccheggio. Domani per me sarà come fare la chemio su una panchina di Trastevere, coccolata dalle premure di mamma Giorgia, capita da un semplice sguardo d'intesa e da una stritolata di Wide, abbraciata dalla dolcezza di Rosie e accarezzata dallo sguardo di Romina.
Capite che cosa vuol dire essere una malata fortunata?