Il 2 giugno, giorno del nostro terzo anniversario, mi sono svegliata e ho trovato un sacchettino di carta sul comodino.
Ho sbirciato dentro, poi l'ho aperto e ci ho trovato:
1) biglietto amoroso di "Qualcuno";
2) certificato di garanzia (per la gioia delle mie amiche!);
3) una riviera di brillanti.
"Mammaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!", ho gridato! E mia madre si è precipitata in camera mia convinta che mi fossi sentita male!
"Che c'è? Che hai? Ti senti male? Devi vomitare? Hai dolore?"
"No, mamma, guarda qua!"
E lì s'è sentita male lei.
Credo che abbia pianto, poi riso, poi se non sbaglio mi ha abbracciato.
Boh… ho pochi ricordi e confusi di quel momento!
So solo che è stata una sorpresa incredibile, un regalo inaspettato che mi ha resa felicissima.
Ma la sorpresa è riscoprirsi innamorata ogni giorno di più.
E' accorgersi che veramente stiamo andando per mano nella stessa direzione.
E' continuare, giorno per giorno, a sognare, sperare, progettare.
E di sogni nel cassetto non ne abbiamo tanti, perché, tutto sommato, la nostra vita va benino così. Certo, se io stessi meglio… se non dovessi lottare con le bestie nei polmoni e nell'encefalo… se potessi lavorare… sarebbe tutto più bello, è ovvio.
Ma c'è un sogno, un grande sogno, un gigante sogno, che… potrebbe uscire dal cassetto il 6 di luglio. E io ci spero tanto. E prego per questo. E mi faccio forza per andare avanti e vedere quel sogno realizzato. Perché ce lo meritiamo, porca miseria, sì, anche noi ci meritiamo di gioire e di vedere realizzato un nostro sogno.