Giovedì mattina alle undici e mezzo mi presento all
"Come stai Anna Lisa?"
"Benone!"
"Le braccia vanno meglio? Dolori?"
"Sì, molto meglio. Ancora grandi movimenti non li faccio, ma sto migliorando!"
"Ok Anna Lisa, allora spogliati che ti visito"
E, effettivamente, ho notato che la visita era parecchio approfondita, ma ho pensato che quella nuova dottoressa fosse semplicemente più scrupolosa del dottor Gi, niente di più.
Mi rivesto.
"Senti Anna Lisa, so che hai cominciato ad andare in piscina, che fai? Nuoto libero?"
"Ehm… no… non so nuotare… Faccio tapis roulant in acqua, ma ora ho momentanemaente interrotto perché se Dio vuole mi è tornato il ciclo!!!"
"Ah, ok. E come ti trovi a fare il corso? Duri fatica? Hai il respiro corto? Il fiatone?"
"Ma… no dottoressa… no… Duro fatica ma perché sono un po
"E dolori ne hai?"
…
…
…
"Dottoressa… ma c
E lì è stato un secondo.
O forse un secolo, non so.
Guardo la dottoressa ElleElle, poi la dottoressa nuova, poi di nuovo la dottoressa ElleElle.
…
E capisco.
"Vedi Anna Lisa, la tac ha messo in evidenza dei linfonodi ingrossati, proprio dietro lo sterno, guarda, ti faccio vedere."
"Dottoressa, che significa? Tumore?"
"Sì Anna Lisa, sì. E sono in un punto in cui non è possibile intervenire chirurgicamente e nemmeno fare radioterapia, troppo vicino al cuore. L
E lì ho pianto. Ho urlato, forse. Ho detto semplicemente "no, non se ne parla, no, no e no. Tutto, ma la chemio no. "
E avrei voluto scappare.
Avrei voluto sparire.
Avrei voluto essere altrove.
Avrei voluto gridare.
Invece ho pianto e ho detto solamente "è una scena che ho già rivisto: era novembre 2008 e ora ci risiamo. C
"Lo so Anna Lisa, hai ragione, mi dispiace, ma non ci sono alternative: o chemio o niente"
Più o meno è andata così.
E ora sono già rientrata nel vortice degli esami.
Come se non fossero bastati i controlli trimestrali, adesso devo fare un sacco di accertamenti per decidere il tipo di terapia che fa al caso mio.
E mi sembra impossibile.
Adesso che avevo ricominciato a prendere in mano la mia vita.
Adesso che ero serena, tranquilla, a tratti felice.
Adesso che dovevo ricominciare a lavorare, che stavo preparando la commedia col gruppo del teatro, che avevo cominciato a fare un po
Adesso che degustavo vini come una vera (semi)professionista.
Adesso che programmavo il mio viaggio in Spagna dal Mejor, le mie ferie con Qualcuno.
Adesso che avevo ripreso ad uscire, a riprendere i contatti con le amicizie messe da parte.
Adesso che con Qualcuno avevamo trovato un equilibrio e le cose andavano ogni giorno sempre meglio.
Adesso che le mie ovaie si erano risvegliate, che la menopausa stava finendo, che la dieta aveva un senso logico.
Adesso che i miei capelli stavano raggiungendo una lunghezza decente.
Adesso.
Adesso no.
No, io non la voglio un
Sono forte, sono coraggiosa, sono grintosa, sono in grado di aggredirla, ma io non la voglio, non la voglio, non la voglio.
Vi scongiuro, vi supplico, vi prego. Non la voglio.