La Mamy ed io oggi facciamo il digiuno del venerdì santo: pane e acqua.
Domani invece andrò a confessarmi dal Don di Montagnabellacheuncen'è.
E domenica andrò alla Messa e farò la Comunione.
Quest'anno m'è presa così.
Fino all'età di vent'anni sono stata una credente molto praticante: sempre alla Messa, cantavo nel coro dei giovani, insegnavo catechismo, frequentavo la Chiesa assiduamente… Poi sono cominciati gli anni dello "sciopero", come lo chiamavo io. La morte di Ale, la sofferenza che mi ha causato mio padre, la malattia… tutte queste cose mi hanno fatto allontanare da Dio, dalla preghiera.
Adesso invece prego. Non so dire che cosa è scattato in me. Ogni sera prego e ringrazio. E offro le mie sofferenze e i miei sacrifici alla Madonna.
Lo so che per molti di voi questa cosa può sembrare assurda, sciocca, addirittura pazzesca, ma non importa, non sono qui per predicare il Vangelo e per portarvi ad una conversione, no.
Sono qui per condividere emozioni, esperienze, stati d'animo.
Per cui buona Pasqua a tutti. Che sia una Pasqua come desiderate: santa e di preghiera per chi crede, di serenità per chi si trova in un periodo difficile, di salute e tranquillità per chi sta lottando contro la bestiaccia, di affetto e felicità per chi si sente un po' solo.
Vi abbraccio uno ad uno.