Dopo una settimana di vita NORMALE, io, ieri, di andare a fare la terapia, non ci avevo un cazzo di voglia. Ecco.
Stavo bene, ero in forma, la bestiaccia mi faceva male, è vero, ma tutto sommato mi sentivo alla grande e soprattutto felice di aver passato una settimana e soprattutto un fine settimana in perfetto Anna staccato Lysa style.
Cominciamo dal venerdì sera: "Qualcuno" ed io abbiamo festeggiato il nostro primo S.Valentino insieme. Sì, lo so, San Valentino è il 14, ma presupponendo che io il 14 sarò a letto colpita da grave e pesante astenia, abbiamo pensato di anticiparci. Siamo una coppia troppo avanti. Ed è stato proprio un S. Valentino super. Sì Sì.
Sabato mattina ho lavorato (con un sorriso Durban
Tornata a casa pennichella di un
Domenica colazione con "Qualcuno" e poi son venuti a trovarmi i miei super parenti maremmani con la loro new entry "Mirò": un cucciolino di bassotto tedesco meraviglioso! Qualche chiacchiera con loro, una strapazzata a Mirò, un bacio alle cirilline e poi sono dovuta scappare a lavoro, quindi: "ciao, a presto, ci si".
Dalle 13 alle
Lunedì giornata passata fra spese, commissioni, banca, poste, negozi e poi a lavoro. La sera GF e Mai dire GF da me. E la gioia di vedere Federica uscire c’è stata. Eccheccazzo.
Capite perché ieri non avevo voglia di andare a Livorno? Io stavo troppo bene. Tralasciando sul fatto che la bestiaccia mi faceva un male cane (e che quindi ero un po’ in ansia), ma per tutto il resto io stavo alla grande. Nonostante i miei soliti pochi globuli bianchi (che ancora non si capisce come faccio a stare in piedi!) io mi sentivo in super formissima e non mi andava di stroncarmi.
Ma lì non si può far forca come a scuola e un quarto alle nove ero già all’ospedale di Livorno. E, devo esser sincera, ho fatto bene ad andarci perché ho avuto delle grandi gioie:
1) il dottore che mi ha fatto l’ecografia mi ha chiamato “bella pesciolina” (per il mio segno zodiacale): son soddisfazioni;
2) la bestiaccia continua a diminuire, la terapia funziona, anche se, vi dico la verità, me ne frega il giusto e un giorno, quando troverò il coraggio, vi spiegherò perché;
3) la bestiaccia fa male perché sta sanguinando, si sta spappolando e ho anche un bel linfonodo infiammato, ma c’è solo da star tranquilli, fa parte della terapia;
4) il mio spasimante-compagno di chemio mi ha portato un regalo dall’Iran!!! Lui è iraniano ed è stato là 10 giorni in vacanza. Ed è stato fantastico a pensare a me!
5) Il mio spasimante (da ora in poi “Iran-man”) mi ha invitato a cena;
6) “Iran-man” riesce a rendere la mia giornata di terapia una giornata super: pare che le mie risate si sentano dalla sala d’aspetto del Day Hospital!!!
7) La dottoressa ElleElle è meravigliosa: non si allontana mai da me e riusciamo a fare del sano gossip e delle sane risate lì, in un ambulatorio di oncologia, con accanto malati verdi e brutti… non siamo ciniche, non siamo irrispettose, ci difendiamo.
Per il resto… che dire? Son tornata a casa tardino perché la chemio è durata un po’ tantino: hanno dovuto iniettarmi uno dei tre farmaci molto lentamente perché mi dava reazione e quindi c’è voluto più tempo: amen. Una volta a casa son cominciati subito i dolori muscolari che continuano tutt’ora e l’astenia prevista. La cosa positiva è che l’astenia è durata fino a ieri sera. Stamattina mi son svegliata bella pimpante: mi sono alzata, ho fatto colazione col latte (cosa che non succede mai: i primi dieci-dodici giorni di terapia faccio colazione col tè perché del latte non posso nemmeno sentire l’odore), è venuta la mia CdM a farmi le punture e ho chiacchierato un po’ con lei come se niente fosse, poi son tornata a letto, ok, ma all’una mi sono alzata e son tornata in cucina per il pranzo! Incredibile! Il pomeriggio l’ho passato a letto, è vero, ma credetemi se vi dico che non mi sento malaccio. Spero che duri, spero che questa volta sia meno devastante delle volte scorse, io mi impegnerò per farmi forza e reagire… in fin dei conti sono come Luna Rossa al giro di boa, no? Sono al countdown come lo shuttle, sono col dito sul sughero dello spumante per l’attesa del nuovo anno, sono nella fase discendente della parabola.
Sono a meno quattro.